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Il nome di questo quartiere collinare si pensa derivi dal vomere, un organo dell’aratro; le origini del quartiere sono infatti contadine e si dice che qui si coltivassero un tempo i broccoli; nel 1600 i nobili e il clero, attirati dall’aria salubre della verdeggiante collina, incominciarono a costruire ville e case di vacanza; la più importante è certamente la villa Floridiana acquistata dal re Ferdinando IV di Borbone per la moglie Lucia Migliaccio, Duchessa di Floridia; nel contempo furono fatte costruire le tre funicolari che collegano ancor oggi il Vomero con il centro di Napoli. Ora come allora il Vomero mantiene il suo fascino aristocratico con le sue ville e villette in stile liberty, i suoi meravigliosi scorci panoramici come quello, tra i più suggestivi al mondo, dal Castel Sant’Elmo che sovrasta tutta la città.